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75º anniversario della morte di Émile Chanoux

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Visita di istruzione nei luoghi chanousiani della Città di Aosta.
Vista promossa dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste e dalla Fondation Émile Chanoux, vi sarà la visita di istruzione sui luoghi chanousiani nel centro di Aosta condotta dal professor Paolo Momigliano Levi, storico. Il punto di raduno è fissato alle ore 15.30 all’angolo di Rue Festaz con Place Plouves (angolo Supermercato rue Festaz, nr 10).
La visita di istruzione ripercorre: rue François-Gabriel Frutaz — viale Giacomo Matteotti, dove nella casermetta di PS Chanoux trovò la morte il 19 maggio 1944; piazza Innocent Manzetti la ex prefettura e la ex questura della RSI dove venne portato dopo l’arresto il 18 maggio per gli interrogatori; i Giardini Emilio Lussu; Rue Jean-Boniface Festaz dove il notaio aveva il domicilio e lo studio e dove venne arrestato dai questurini RSI la mattina del 18 maggio 1944; place Albert Deffeyes, dove sul frontone di palazzo regionale lo scultore Cristiano Nicoletta ha fissato in suo onore una delle parole d’ordine di Chanoux espressa in L’Esprit de Victoire («Voir clair, vouloir vivre»), e piazza Émile Chanoux, così intitolata, per decisione della Municipalità di Aosta, dal 1947.
Dalle ore 17:00 presso la Sala dell’Hôtel des États incontro-dibattito “La Grande Vaincue.L’Europe dans les Écrits d’Émile Chanoux” con la partecipazione degli storici Alessandro Celi, presidente della Fondation Chanoux, e Paolo Momigliano Levi.
Nell’opera e negli scritti di Chanoux (1906-1944) assumono particolare rilievo la critica del nazionalismo e l’opzione per il federalismo. I due temi spiegano perché il leader della lotta di Liberazione in Valle d’Aosta, sensibile alla proposta dell’unità Europea, diffusa nel Manifesto di Ventotène, abbia sviluppato nel suo ultimo saggio, Federalismo e Autonomie, un progetto di ricostruzione della Stato che conciliasse il federalismo interno con il progetto degli Stati Uniti d’Europa.
Chanoux vide in questo progetto politico la premessa per il superamento dei nazionalismi e degli irredentismi che, con la Prima e con la Seconda guerra mondiale, avevano provocato oltre a lutti e distruzioni senza pari, quel primato che era passato dal vecchio continente agli Stati Uniti.
L’Europa, aveva scritto Chanoux, era stata “La Grande Vaincue”, ma avrebbe potuto aspirare di nuovo al suo primato civile se avesse riconosciuto a tutti i popoli che la compongono, grandi e piccoli, quei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino, che erano stati calpestati nell’ordine Europeo caro a Hitler e a Mussolini.
La tavola è moderata da Vilma Villot, Direttrice dell’Istituto. Apre l’incontro pubblico la proiezione del video “Émile Chanoux fu suicidio o omicidio?” del ricercatore Patrizio Vichi (produzione autunno 2017, 20’).
La edizione degli Écrits di Chanoux, donati per la maggior parte dalla famiglia, è stata curata dall’Istituto storico della Resistenza in Valle d’Aosta (Imprimerie Valdôtaine, Aoste 1994). Gli scritti rinvenuti, facenti parte del Fondo Chanoux attualmente depositato presso le Archives historiques régionales di Aosta, sono leggibili anche in rete, sul sito dell’Istituto (www.istorecovda.it), dove sono presenti le linee biografiche di Chanoux assieme allo historique della pubblicazione degli scritti, e sul sito della Fondation Émile Chanoux (www.fondchanoux.org).
La popolazione tutta è invitata.
Per informazioni, si prega di rivolgersi al numero 0165.40846 in orario di ufficio continuato.

locandina

Data

18 Maggio 2019

ora

15.30

luogo

locandina