L’Istituto storico della Resistenza
dal 1974

L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta rappresenta un patrimonio per la comunità valdostana: oltre agli archivi cartacei, sonori e fotografici – preziose raccolte, spesso depositate da privati, che racchiudono la storia della Valle d’Aosta dalla fine del XIX secolo a tutto il XX -, esso conserva oltre 3000 opere specialistiche dedicate alla storia contemporanea, un’emeroteca e un’introvabile raccolta di manifesti d’epoca.
L’Istituto è pertanto frequentato da cittadini, allievi e studiosi alla ricerca di testi e di consulenze e rappresenta un punto di riferimento per le Istituzioni locali – Regione e Comuni – con cui istituisce proficue collaborazioni.

fondazione e storia

L’Istituto storico della Resistenza nasce ad Aosta nel 1974 per l’impegno di un gruppo di ex partigiani che, sulla scia di altre città italiane (Torino, Milano e Genova in primis), decidono di avviare, come sancisce il suo Statuto, studi rigorosi sui tragici e fecondi anni 1943-45, intesi come fondamentale momento di riscossa e di protagonismo popolare contro l’oppressione fascista e nazista. Nel 2001 anche l’Istituto valdostano stabilisce di ampliare la sua denominazione con l’intento di comprendere lo studio della società contemporanea in Valle d’Aosta, delle sue peculiarità economiche, politiche e culturali.
L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta rappresenta quindi senz’altro un patrimonio per la comunità valdostana tutta: oltre agli archivi cartacei, sonori e fotografici, costituiti da introvabili materiali spesso depositati da privati, esso racchiude una biblioteca, con oltre 3000 opere specialistiche dedicate alla storia contemporanea, un’emeroteca e una preziosa raccolta di manifesti d’epoca. L’Istituto è frequentato da cittadini, allievi e studiosi alla ricerca di testi e di consulenze e rappresenta un punto di riferimento per le Istituzioni locali – Regione e Comuni – con cui spesso istituisce proficue collaborazioni.

Patrimonio per la comunità valdostana

L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta rappresenta quindi senz’altro un patrimonio per la comunità valdostana tutta: oltre agli archivi cartacei, sonori e fotografici, costituiti da introvabili materiali spesso depositati da privati, esso racchiude una biblioteca, con oltre 3000 opere specialistiche dedicate alla storia contemporanea, un’emeroteca e una preziosa raccolta di manifesti d’epoca. L’Istituto è frequentato da cittadini, allievi e studiosi alla ricerca di testi e di consulenze e rappresenta un punto di riferimento per le Istituzioni locali – Regione e Comuni – con cui spesso istituisce proficue collaborazioni. L’Istituto è inoltre coinvolto in progetti interregionali, in partenariato con altre regioni italiane, francesi e svizzere.
Da oltre una decina d’anni l’attività dell’Istituto riguarda in particolare la formazione degli insegnanti e la didattica nelle classi, obiettivi che il MIUR ha riconosciuto il 4 aprile 2017 con il Protocollo d’intesa sottoscritto con l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri: è stato così ribadito che gli Istituti associati alla Rete italiana sono agenzie formative che offrono e certificano formazioni in servizio per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Anche l’Istituto valdostano elabora quindi, per ogni anno scolastico, un programma formativo e didattico, che trova nelle date fondamentali del calendario civile (27 gennaio, 26 febbraio, 25 aprile, 2 giugno) i nodi problematici attorno ai quali proporre occasioni di approfondimento della storia locale, nella più ampia cornice della storia nazionale e internazionale.

conservazione
della memoria
collettiva

Alla comunità valdostana tutta sono dedicati i convegni e le mostre, organizzati dall’Istituto al fine di approfondire tematiche di particolare interesse storico, nell’ottica di conservare collettivamente la memoria e di offrire quindi a tutti i cittadini strumenti di interpretazione del nostro complesso presente.