Corso: "Confini contesi: la Valle d’Aosta tra Francia e Italia (1943-1945)
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Raggiunto l'obiettivo della liquidazione del nazifascismo, la Valle d'Aosta rimane per settimane un'arena in cui si confrontano forze militari (e paramilitari) sulla carta alleate: italiane, francesi e angloamericane.
C'è in gioco la frontiera occidentale, a cui sono legati forti interessi di natura geopolitica.
Per comprendere a fondo la guerra di confine scoppiata nella primavera del '45, il crinale alpino va quindi considerato innanzitutto come riserva di risorse simboliche che fanno gola: all'Italia, intenzionata a riacquisirle per reinvestirle sul piano interno; alla Francia, che se le prende manu militari per giocarsele sullo scacchiere internazionale secondo le regole dettate dalle dinamiche di potenza, e agli angloamericani, che, seguendo le stesse logiche, intendono sfruttarle in chiave principalmente antisovietica.