Dopo vent'anni di silenzio, riprende la pubblicazione di Augusta Praetoria, soppressa sotto il governo fascista. Jules Brocherel rimette "en route" la rivista che aveva diretto anche negli anni precedenti e mantiene il sottotitolo "revue valdôtaine de pensée et d'action régionalistes", a sottolineare la ritrovata libertà di espressione. Nel suo intervento, il direttore traccia le linee dei futuri programmi di Augusta Praetoria facendo il punto della situazione e auspicando l'arrivo di giovani collaboratori all'interno della rivista.