Federico Ravelli, in occasione dell'Esposizione Generale Italiana del 1898, visita la sezione dedicata alla Valle d'Aosta ed entra in possesso dell'opera del Cerlogne che non conosceva. Attratto dalle capacità del poeta, Federico Ravelli ne traccia un sintetico profilo biografico e commenta alcune delle sue poesie. Interessante la dichiarazione riportata dall'autore dell'articolo, secondo la quale "i valdostani vogliono la lingua francese, ma la patria italiana".