In occasione di un colloquio sull'Europa delle regioni, Grosjacques ritiene opportuno pubblicare i primi due articoli dello Statuto dell'Union Valdôtaine, per insistere sul fatto che se si vuole davvero dare un significato profondo e reale al termine di autonomia bisogna innanzitutto partire dalle regioni e dai loro ordinamenti. Questi devono essere scritti con il preciso intento di liberare il popolo, in questo caso quello valdostano, dal potere dell'Europa per restituire il primato alle regioni prima che allo Stato. In questo senso risulta essere fondamentale il contributo della classe dirigente, che non deve essere sottomessa a quella dello stato centrale, ma deve presentarsi a sua volta come autonoma e indipendente.