Il ricco patrimonio di manifesti comprende un fondo di alcune centinaia di esemplari originali degli anni ’20-’40 (Ventennio fascista, guerra e immediato dopoguerra) che sono stati in parte restaurati e tutti digitalizzati nel 2024 per garantirne la conservazione e permettere la fruizione al pubblico. Per uso di ricerca storica è possibile fare richiesta di file ad alta definizione scrivendo direttamente all’Istituto.